Chi fa Carità moltiplica la Carità: e questa storia, ovvero la nostra storia dei piatti, lo dimostra alla perfezione!
La storia dei piatti
La storia dei piatti è semplice ma esemplificativa di come gli incastri spesso siano solo da trovare, attraverso una rete di contatti e attraverso un’opera continua di ricerca e condivisione.
Una delle più grandi società italiane dedicata alla ristorazione di massa, ovvero la Autogrill, ci contattò per segnalare la disponibilità a donare piatti destinati all’eliminazione, provenienti dal rinnovamento di alcuni dei loro punti vendita.
Ovviamente noi di Banco Building accettiamo e li proponiamo al Piccolo Cottolengo di Don Orione, di Milano. Gli amici Orionini declinano l’offerta aggiungendo: “Il fatto è che anche noi abbiamo avuto una donazione di 40.000 piatti per le nostre case e missioni. È vero che aiutiamo tanta gente ma 40.000 piatti sono troppi anche per noi. Quindi se volete, oltre ai vostri piatti, proponete pure alle altre opere di Carità anche i nostri”.
Una situazione unica: oltre alla donazione della grande azienda abbiamo da gestire anche una donazione supplementare da parte di un’Opera di Carità. E come è finita? I piatti sono stati distribuiti tutti, grazie allo sforzo di tutti i volontari che hanno deciso di aiutarci e grazie alle opere che si sono messe a disposizione per i vari trasporti e ritiri.
Cosa ci insegna questa storia? Che non serve necessariamente ricevere donazioni da filantropi, aziende con magazzini da smaltire e svuotare o altre tipologie di strutture. A volte, le donazioni da gestire arrivano da chi le riceve e le fa sue, di chi vive sostanzialmente di questo. A volte, basta avere i contatti giusti e trovarsi nella condizione di poter gestire anche ciò che era inaspettato per moltiplicare le possibilità di aiutare chi ne ha più bisogno.
A volte, insomma, fare del bene moltiplica il bene stesso che fai!